Le caratteristiche del tessuto osseo
Nel nostro corpo il tessuto osseo rappresenta una tipologia di connettivo specializzato che ha come funzione principale quella di dare sostegno e protezione all’organismo. Come tutte le tipologie di connettivo deriva dal mesenchima dell’embrione, che a sua volta si forma dal foglietto del mesoderma.
Diversamente dalla cartilagine e dall’adipe all’interno delle ossa troviamo preponderante la componente inorganica, che rappresenta ben il 65% del tessuto. Gli elementi che troviamo sono il calcio (Ca) e il magnesio (Mg), che legano sodio e potassio. Troviamo poi la matrice extracellulare, il collagene e tre differenti tipologie cellulari, esclusi i precursori.
Le funzioni del tessuto osseo
Dato che va a comporre lo scheletro possiamo dire che rappresenta il materiale di sostegno per il nostro corpo oltre che per il tessuto muscolare. Per consentire la locomozione infatti i muscoli scheletrici si legano alle ossa con i tendini e grazie a questa unione il corpo può muoversi nello spazio oltre a mantenere la postura eretta.
Un’altra funzione fondamentale del tessuto osseo è quello di proteggere i tessuti molli del corpo e gli organi interni. Le costole e lo sterno per esempio vanno a formare la cassa toracica, che contiene i polmoni, il cuore e una porzione del fegato. Dopodiché ci sono le ossa unite nella scatola cranica, che protegge il nostro cervello, e la colonna vertebrale, che contiene il midollo osseo.
Dato che è ricco di calcio e magnesio, questo connettivo rappresenta anche la principale riserva di minerali per l’organismo. Per la precisione il 95% dei sali minerali presenti nel corpo si trova nelle ossa. Si accumula sotto forma di fosfato di calcio, ossia Ca3(PO4)2 , carbonato di calcio (CaCO3), fosfato di magnesio, in formula Mg3(PO4)2.
Questa funzione di riserva fa sì che le ossa partecipino alla regolazione dei livelli ematici di alcuni ioni, tra cui il calcio e il fosforo. Infine dobbiamo ricordare che questo connettivo così compatto racchiude nella cavità delle ossa il midollo giallo e rosso. Sono tessuti molli con attività ematopoietica, ossia producono gli elementi corpuscolati del sangue.
I tipi cellulari presenti nelle ossa
Abbiamo già accennato che il tessuto osseo comprende tre categorie di cellule, che vediamo singolarmente di seguito:
- Gli osteoblasti, che raggruppati insieme costituiscono il fronte di mineralizzazione delle ossa. Producono l’osteoide, ovvero un tessuto composto da una matrice di fibre collagene di tipo I, proteoglicani e proteine (osteocalcina e osteonectina). Queste ultime hanno un ruolo importante nella mineralizzazione delle ossa.
- Gli osteociti. Si tratta di osteoblasti che entrano in uno stato di quiescenza e rimangono bloccati all’interno della matrice ossea quando questa è già calcificata. In caso di frattura ossea gli osteociti possono riacquistare le capacità che avevano in precedenza e procedere a riparare il tessuto osseo danneggiato. Anche allo stadio da osteocita le cellule rimangono vive, irrorate da prolungamenti dei canali di Havers.
- Gli osteoclasti. Sono cellule di dimensioni più grandi rispetto alle precedenti e polinucleate. Il loro ruolo principale è il riassorbimento del tessuto grazie alla secrezioni di enzimi proteolitici. Questi consentono di digerire sia il collagene che i sali minerali dell’osso, e sono importanti sia per il rimodellamento osseo che per regolare i livelli di calcio e fosforo nel sangue.
Il tessuto osseo fibroso e l’osso lamellare compatto
Negli adulti invece la maggior parte del tessuto osseo che troviamo è di tipo lamellare, più duro e resistente agli stress meccanici. Qui le fibre collagene si organizzano con andamento orizzontale formando delle lamelle, da cui il nome. Tra una lamella e l’altra ci sono dei piccoli spazi, le lacune. Un’ulteriore suddivisione di questo tessuto è in lamellare semplice e osteonico.
Nelle ossa che hanno tessuto lamellare osteonico vediamo un andamento concentrico delle lamelle, che si dispongono intorno a una cavità cilindrica centrale. Si tratta del canale di Havers, dove scorrono i vasi sanguigni che nutrono l’osso e i nervi. Insieme le lamelle e la cavità centrale formano l’unità funzionale dell’osteone.
In senso perpendicolare ai canali di Havers degli osteoni troviamo delle altre cavità, ossia i canali di Volkman. Anche qui ci sono dei vasi sanguigni che creano una rete insieme a quelli dei canali di Havers, ma a differenze loro non sono delimitati da una disposizione concentrica delle lamelle. Finora però abbiamo però guardato solo il tessuto lamellare compatto, ma c’è anche quello spungoso.