Ripassare i tempi verbali in inglese
A volte, memorizzare ed utilizzare le costruzioni dei tempi verbali in inglese può risultare un’operazione molto difficile.
Scopriamo insieme quali sono, il loro uso corretto e qualche consiglio di memorizzazione.
Quali sono i tempi verbali in inglese
In grammatica, i tempi verbali sono strutture che consentono di comunicare ed esprimere azioni tenendo conto del momento in cui si sviluppano, e quindi nel presente, passato o futuro.
In quest’ottica, in inglese, identificare le caratteristiche di ciascuno ed utilizzarli in modo corretto permette di esprimersi in modo efficace e trasmettere idee rendendo chiaro quando è avvenuto un evento.
Nello specifico, i tempi verbali in inglese sono:
- simple (Present Simple, Past Simple, Future Simple): semplice. indica il momento in cui si compie l’azione;
- continuous (Present Continuous, Past Continuous, Future Continuous): continuo. suggerisce che l’azione sta avvenendo;
- perfect (Present Perfect, Past Perfect, Future Perfect): perfetto. indica che una situazione o un evento è stato completato;
- perfect continuous (Present Perfect Continuous, Past Perfect Continuous, Future Perfect Continuous): progressivo perfetto. significa che il momento in cui un evento inizia e finisce, cioè esprime che un’azione è iniziata, è proseguita ed è stata completata.
Come è evidente essi sono suddivisi in forme verbali che esprimono il momento preciso in cui situazione viene eseguita o realizzata.Infine, nonostante possa sempre un po’ di confusione trovare la corretta forma da usare, i tempi verbali in inglese rispetto a quelli in italiano sono di numero inferiore ed hanno una coniugazione più semplice.
Coniugazione dei tempi verbali in inglese
I tempi verbali in inglese si formano nel seguente modo:
- Present Simple: soggetto + verbo coniugato + complemento.
Indica azioni frequenti del presente o che fanno parte di una routine. - Present Continuous: soggetto + verbo to be al presente + verbo al gerundio + complemento.
Esprime le azioni che vengono eseguite nel momento in cui si parla. - Past Simple: soggetto + verbo al passato + complemento. Si utilizza per esprimere azioni iniziate e terminate nel passato.
- Past Continuous: soggetto + verbo to be al passato + verbo al gerundio + complemento.
Esprime un’azione che si stava sviluppando nel passato. - Present Perfect: soggetto + ausiliare have / has + verbo al participio + complemento.
Esprime un’azione che è iniziata nel passato e continua nel presente. - Present Perfect Continuous: soggetto + ausiliare have / has + been + verbo al gerundio + complemento. Esprime un’azione che è stata completata di recente e che i suoi risultati sono ancora presenti;
- Past Perfect Simple: soggetto + ausiliare had + verbo al participio + complemento.
Indica una sequenza di eventi accaduti in passato, evidenziando quello che è accaduto per primo. - Past Perfect Continuous: soggetto + ausiliare had + verbo al participio (been) + verbo al gerundio + complemento.
Indica un’azione avvenuta prima di un’altra in passato.
La coniugazione del futuro
- Future Simple (will): soggetto + ausiliare will + verbo + complemento. Esprime decisioni spontanee o espone un’azione futura;
- Future Simple (going to): soggetto + verbo to be al presente + going to + verbo + complemento. Indica sicurezza nei piani o nelle decisioni per eventi futuri;
- Continuous: soggetto + ausiliare will + be + verbo al gerundio + complemento. Esprime azioni che saranno in sviluppo in futuro;
- Future Perfect: soggetto + ausiliare will + have + verbo al participio + complemento. Indica che un’azione verrà completata o terminerà in futuro;
- Future perfect continuous: soggetto + ausiliare will + have been + verbo al gerundio + complemento. Esprime un’azione che si svolgerà in futuro e come andrà a finire.
“Will” esprime infatti azioni non certe, mentre “going to” indica qualcosa che avverrà in un futuro prossimo perché pianificata.
I will go to Laplan someday. Andrò in Lapponia prima o poi.
Come imparare velocemente
Per imparare in tempi rapidi i tempi verbali in inglese è necessario:
- studiare la pronuncia: spesso risulta molto difficile memorizzare la pronuncia. Le chiavi per l’apprendimento linguistico sono imparare prima la pronuncia, non tradurre dalla propria lingua ed usare il sistema della ripetizione dilazionata. Il supporto di un insegnante madrelingua può essere utile in quanto permette di sentire come si pronunciano le parole correttamente;
- utilizzare input comprensibili: leggere o ascoltare o al proprio livello o a un livello leggermente superiore. Cercare quindi ogni volta materiale che sia leggermente più complesso è molto utile;
- pianificare sessioni brevi ed intense: gli esseri umani possono, per natura, concentrarsi su un compito per un periodo di tempo molto limitato. Per questo è necessario pianificare delle sessioni di studio brevi, fattibili e realistiche.
- leggere storie e racconti: questi strumenti permettono di fare un’esperienza, coinvolgendo tutto il cervello nel processo di apprendimento. Quando si studia solo cercando di memorizzare invece viene coinvolto solo l’emisfero sinistro;
- leggere restringendo il focus dei testi: scegliere i libri affini ai propri hobby e interessi velocizza l’apprendimento in quanto l’interesse è alto. L’idea è quella di imparare con una motivazione intrinseca all’apprendimento.
Come abbiamo visto insieme, imparare i tempi verbali in inglese è possibile se si è dotati di un buon metodo di apprendimento.