Scuole di specializzazione mediche: aumentato il numero dei posti disponibili a 16.165
Più di 16.000 posti per gli aspiranti medici specialisti: il decreto relativo al nuovo Anno Accademico è stato firmato. Le scuole di specializzazione mediche si preparano ad aprire i battenti a partire dal novembre 2023, e verrà garantito un posto a 16.165 medici specializzandi.
Dagli Anni Ottanta, tali scuole rappresentano quel che vi è di più vicino ai corsi post lauream per le altre facoltà universitarie. Lo scopo delle SSM, questo l’acronimo con cui vengono indicate, è quello di garantire la formazione di medici specialisti. Il tutto, ovviamente, sotto la costante supervisione del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Così come il Corso di Laurea in Medicina, anche le scuole di specializzazione mediche prevedono l’accesso a numero chiuso e programmato a livello nazionale. Per tale ragione, ogni anno il numero dei posti previsti viene stabilito mediante apposito decreto ministeriale.
Proprio di recente, la Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha firmato il decreto, aumentando il numero dei posti, come detto, a 16.165 totali.
Cosa sono le Scuole di specializzazione mediche
Prima di analizzare il contenuto del decreto ministeriale appena firmato, però, scopriamo qualche dettaglio in più sulle scuole di specializzazione mediche.
Come anticipato, possiamo considerare le SSM come dei corsi post laurea pensati specificamente per i medici. Mediante questi corsi, il futuro specialista viene formato nell’esercizio della specifica branca medica di suo interesse.
Ovviamente, non esistono solamente le scuole di specializzazione mediche. Dato che si occupano di formare i futuri professionisti, oltre a quelle specifiche per medici esistono scuole di specializzazione anche in veterinaria, psicologia, beni culturali, professioni legali.
Per quanto riguarda le SSM, l’accesso a numero programmato è gestito a livello nazionale. Per le specializzazioni sanitarie non mediche, come veterinaria e psicologia, invece, sono i singoli Atenei a gestire il numero programmato.
Requisiti di accesso alle SSM
Per quanto riguarda, invece, i dettagli sui requisiti di accesso alle scuole di specializzazione mediche, sono ammessi soltanto coloro che hanno conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia.
Con riserva, invece, possono essere ammesse le richieste anche degli aspiranti medici che non hanno conseguito l’abilitazione. Sarà però necessario conseguire l’abilitazione entro la data di inizio delle lezioni delle SSM.
Per regolare l’accesso alle scuole di specializzazione mediche, viene indetto ogni anno un apposito concorso su base nazionale. Per accedervi, dunque, gli aspiranti specializzandi devono necessariamente superare tale concorso.
Oltre alla valutazione dei titoli presentati dal candidato, il concorso prevede una prova d’esame.
La prova, che si svolge mediante supporto telematico, è uguale per tutti ed è scritta. Per l’ammissione alle SSM 2023 sono stati presentati 140 quesiti a risposta multipla. Il tempo a disposizione dei candidati era di 210 minuti.
Ovviamente, modalità di svolgimento e tempo a disposizione potrebbe variare per i concorsi dei prossimi anni. Quelli appena analizzati sono i dettagli relativi al concorso del 2023.
Scuole di specializzazione mediche: 1.800 posti in più quest’anno
Una delle novità più interessanti contenute nel decreto firmato dalla Ministra Bernini riguarda il numero dei posti, che abbiamo già ribadito più volte.
Rispetto all’Anno Accademico recentemente concluso, infatti, sono stati previsti più di 1.800 posti aggiuntivi.
Per quanto riguarda i finanziamenti dei 16.165 posti previsti, questi verranno così distribuiti:
- 14.579 posti verranno finanziati grazie ai fondi dello Stato;
- 1.080 posti saranno invece finanziati mediante i fondi di pertinenza regionale;
- 45 posti verranno finanziati con fondi provenienti da enti privati e altri enti pubblici.
Da ricordare che, tra i posti totali, 461 verranno garantiti alla Sanità Militare e al SSN, secondo quanto disposto dal Decreto n. 368/1999.
Le tempistiche da rispettare
Per quanto riguarda le tempistiche da rispettare, la possibilità di scelta della specializzazione da parte degli aspiranti specializzandi è ormai scaduta. Infatti, i futuri specializzandi avevano tempo fino alla data del 5 ottobre scorso per effettuare la propria scelta. Scelta che andava effettuata mediante il portale Universitaly, attraverso cui comunicare anche la propria sede preferita.
Anche i test di ammissione alle scuole di specializzazione mediche per l’anno in corso si sono già svolti. La data X a livello nazionale è stata quella del 14 luglio 2023.
L’unica cosa che resta da fare è attendere l’inizio delle attività delle SSM, che avverrà a novembre.
Quali sono le specializzazioni erogate dalle SSM?
Prima di concludere, forniremo per gli aspiranti medici una panoramica dettagliata delle scuole di specializzazione mediche attualmente disponibili.
Il fatto che si parli di “scuole” al plurale non è infatti casuale: le scuole di specializzazione in ambito medico vengono suddivise in tre aree.
Ciascuna area, a sua volta, possiede delle specializzazioni ancor più specifiche. A seconda dell’area e della specializzazione prescelta, la durata delle SSM varia, per un periodo che può andare dai quattro ai cinque anni.
Le tre macro-aree delle scuole di specializzazione mediche sono quella medica, quella chirurgica e quella dei servizi clinici.
Le specializzazioni principali sono invece:
- Medicina clinica generale e specialistica (che a sua volta prevede differenze specializzazioni mediche, quali oncologia, medicina interna, ematologia, dermatologia solo per fare degli esempi pratici);
- Neuroscienze e scienze cliniche del comportamento (che comprende le specializzazioni in psichiatria, neuropsichiatria infantile e neurologia);
- Medicina clinica dell’età evolutiva (con specializzazione in pediatria);
- Chirurgie generali e specialistiche (che racchiude non solo la chirurgia generale, ma anche le varie specializzazioni chirurgiche, ortopedia, ostetricia e ginecologia);
- Chirurgie del distretto testa e collo (con relative specializzazioni, ad esempio, in neurochirurgia, ma anche in otorinolaringoiatria);
- Chirurgie cardio-toraco-vascolari;
- Medicina diagnostica e di laboratorio;
- Diagnostica per immagini e radioterapia (area all’interno della quale ritroviamo anche la specializzazione in Medicina Nucleare);
- Servizi clinici specialistici (con specializzazioni in anestesia e rianimazioni, medicina riabilitativa, foniatria e audiologia);
- Servizi clinici specialistici biomedici;
- Sanità pubblica (che permette di conseguire le specializzazioni in medicina del lavoro, medicina legale, statistica sanitarie e igiene).
Quali sono le specializzazioni mediche più richieste in Italia
Com’è facile concludere, le scuole di specializzazione mediche in Italia offrono moltissime opportunità e tantissime specializzazioni. Ma quali sono quelle più richieste in Italia?
Stando alle ultime indagini, le specializzazioni in oculistica, cardiologia, neurologia, dermatologia, endocrinologia, ginecologia e gastroenterologia sono tra le più scelte dagli aspiranti medici. Anche per chirurgia plastica e pediatria la richiesta è abbastanza elevata.