Laurea in Farmacia e sbocchi occupazionali
Desideri conseguire la laurea in Farmacia e non conosci gli sbocchi occupazionali?
Recentemente sono stati resi noti i dati relativi all’indagine AlmaLaurea (2015) che tracciano un quadro indicativo sulla condizione occupazionale dei laureati.
Indagine Almalaurea: analisi dei dati
Dall’indagine condotta da AlmaLaurea emergono dati interessanti relativamente alle percentuali di occupazione dei laureati in questa facoltà a 5 anni di distanza dalla conclusione dell’Università.
- l’83,3% dei laureati lavorava, il 7,6% non lavorava e non cercava lavoro, il 9,1% non lavorava ma cercava un’occupazione;
- l’82% degli occupati aveva iniziato a lavorare dopo la laurea;
- l’80,5% precisa di avere un lavoro stabile con guadagni superiori ai 1.380,00€ netti al mese;
- lo scarto tra uomini e donne è pari a 232,00€ mensili.
Dallo studio condotto da Excelsior e Unioncamere emerge inoltre la tendenza ad un aumento di interesse da parte del mercato del lavoro per i laureati in Farmacia, con un incremento del 23,4% circa.
Sbocchi lavorativi laurea in Farmacia
Gli sbocchi lavorativi, contrariamente a quanto si possa pensare, non coincidono necessariamente con il lavoro in farmacia, lo dice l’indagine AlmaLaurea.
Le aziende farmaceutiche aprono ulteriori strade come ad esempio la ricerca nei laboratori, chi si occupa della fabbricazione e distribuzione di medicinali, alimenti per l’infanzia, integratori, prodotti dietetici oppure chi si specializza nella valutazione della sicurezza dei vari prodotti, nel controllo della loro qualità.
Con l’avanzamento della tecnologia, c’è una crescente domanda di professionisti della farmacia che possiedono competenze in analisi dei dati e bioinformatica. Possono lavorare nell’analisi dei dati clinici, nella ricerca epidemiologica, nella farmaco-economia e in altri settori correlati.
Le aziende inoltre offrono lavoro anche agli informatori scientifici, ai product manager, e ai cosiddetti regulatory affairs manager, coloro che si procurano le autorizzazioni necessarie a produrre e commercializzare farmaci.
Inoltre molti laureati in Farmacia hanno trovato lavoro come educatore sanitario presso strutture pubbliche o private e chi è diventato responsabile di magazzino all’ingrosso, oppure chi si occupa dell’indagine delle acque e chi ha scelto di prolungare la propria permanenza in Università occupandosi docenza, assistenza o di ricerca.
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