Classifica QS World University 2025 Europe: le migliori università europee ed italiane
La classifica QS World University Rankings 2025 è stata pubblicata, offrendo una valutazione completa delle migliori università a livello globale, con un focus specifico sulle istituzioni europee e le migliori università italiane. Quest’anno, la classifica è particolarmente interessante per l’inclusione di metriche riguardanti l’occupabilità e la sostenibilità, fornendo una visione olistica delle prestazioni universitarie in molteplici dimensioni (QS).
Il nostro Paese conta 51 atenei in classifica. Il Politecnico di Milano è la prima università italiana in Europa, scalando nove posizioni e piazzandosi al 38esimo posto nella classifica mondiale.
Le migliori Università europee
Le prime dieci università europee nella classifica QS World University Rankings 2025 sono le seguenti:
- ETH Zurich – Swiss Federal Institute of Technology, Svizzera
- Imperial College London, Regno Unito
- University of Oxford, Regno Unito
- University of Cambridge, Regno Unito
- University College London (UCL), Regno Unito
- The University of Edinburgh, Regno Unito
- The University of Manchester, Regno Unito
- King’s College London, Regno Unito
- Université PSL, Francia
- EPFL – École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Svizzera
Queste istituzioni sono riconosciute per la loro reputazione accademica, la produzione di ricerca e la diversità degli studenti internazionali, tra altri fattori.
Le migliori Università Italiane
L’Italia ha una presenza significativa nelle classifiche QS Europe, con diverse università che hanno ottenuto risultati notevoli, eccellendo nella produttività della ricerca e nella collaborazione.
Le migliori università italiane in classifica QS sono:
- Politecnico di Milano: classificato al 38° posto in Europa, il Politecnico di Milano si distingue per le sue solide prestazioni nelle discipline di ingegneria e tecnologia. Eccelle particolarmente negli indicatori di “Reputazione dei Datori di Lavoro” e “Citazioni per Docente“.
- Università di Bologna: al 48° posto, l’Università di Bologna Alma Mater Studiorum è rinomata per la sua eredità storica e la robusta produzione di ricerca. L’università è nota anche per l’alto punteggio in “Reputazione Accademica” e “Sostenibilità“.
- Sapienza Università di Roma: classificata 66°, la Sapienza è una delle università più grandi e prestigiose d’Italia, mostrando punti di forza sia nella “Reputazione Accademica” che nella “Rete di Ricerca Internazionale“.
- Università di Padova: consolida la sua permanenza al 87° posto, ma al contempo emerge a livello nazionale per l’indicatore “Sostenibilità” e compare tra le prime 50 in questo obiettivo di performance. L’Università di Padova è riconosciuta in ambito nazionale per qualità della didattica: garantisce a chi studia una solida formazione accademica accanto a eccellenti opportunità di tirocinio pratico-applicativo.
- Politecnico di Torino: Al 103° posto, il Politecnico di Torino è un’altra importante università tecnica in Italia, particolarmente nota per i suoi programmi di ingegneria e l’alto tasso di occupabilità dei suoi laureati.
- Università degli Studi di Milano: Posizionata al 113° posto, questa università è riconosciuta per i suoi contributi alle scienze della vita e alla ricerca medica.
Approfondimenti e analisi
Le università italiane hanno mostrato notevoli progressi in vari indicatori utilizzati da QS. Ad esempio, il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino sono particolarmente forti nei campi dell’ingegneria e della tecnologia, spesso leader nelle citazioni di ricerca e nella reputazione tra i datori di lavoro. L’Università di Bologna e la Sapienza Università di Roma dimostrano eccellenti prestazioni nelle scienze umane e sociali, sostenute da una lunga storia di eccellenza accademica.
La forte rappresentanza dell’Italia nella classifica evidenzia l’impegno del Paese per la qualità dell’istruzione superiore, la collaborazione internazionale e l’innovazione nella ricerca. Queste istituzioni non solo contribuiscono significativamente alla ricerca accademica ma attirano anche una diversificata popolazione studentesca internazionale, migliorando lo scambio culturale e accademico.
Migliori Università italiane: prestazioni nella classifica QS Europe 2025
Dalla classifica QS delle migliori università europee del 2025 emerge che le università italiane superano collettivamente la media europea, distinguendosi in particolare nella ricerca.
Il punteggio medio delle pubblicazioni scientifiche per membro della facoltà, un indicatore della produttività della ricerca, è pari a 56,9, quasi il doppio della media europea. Tuttavia, l’impatto di questa ricerca risulta leggermente inferiore alla media europea.
Ciò che caratterizza l’Italia è la diversità delle sue collaborazioni internazionali di ricerca, riflessa nei punteggi elevati dell’indicatore “Rete Internazionale di Ricerca“, significativamente sopra la media europea. Inoltre, il punteggio medio della “Reputazione Accademica” si correla positivamente con la posizione del Paese nel campo della ricerca.
Le migliori università italiane eccellono anche nei programmi di scambio studenti, sia in entrata che in uscita, con risultati superiori alla media europea. Tuttavia, il punteggio dell’Italia per il rapporto docenti/studenti è meno della metà della media europea, evidenziando un problema persistente. La limitata offerta di corsi in inglese e gli investimenti relativamente bassi nell’internazionalizzazione contribuiscono a un punteggio pari solo a un terzo della media europea per quanto riguarda il corpo docente internazionale.
Le università italiane sono al di sotto della media europea anche negli indicatori che valutano l’occupabilità dei laureati. Questo indica la necessità di rafforzare i collegamenti tra campus e industria e di migliorare la preparazione al lavoro dei laureati, particolarmente importante nell’era dell’intelligenza artificiale.
Mentre alcune università italiane ottengono risultati molto elevati in questi indicatori, il sistema nazionale nel suo complesso non eccelle uniformemente in queste aree chiave.