Fuso orario: 5 curiosità da conoscere
Ti sei mai chiesto cos’è un fuso orario, perché esiste e come mai alcune nazioni seguono orari completamente diversi rispetto ad altre, anche se vicine geograficamente?
Tutto parte dal meridiano di Greenwich, in Gran Bretagna, stabilito come punto di riferimento mondiale nel 1884. Da lì nasce il concetto di fuso orario, che regola il tempo in tutto il pianeta.
In questo articolo scoprirai come funziona, quante fasce orarie esistono, le differenze tra i Paesi e 5 curiosità sorprendenti che forse non conosci.
Che cos’è il fuso orario e perché esiste
Il fuso orario è una convenzione internazionale che divide la Terra in 24 aree longitudinali, ognuna delle quali rappresenta un’ora di differenza rispetto al cosiddetto tempo coordinato universale (UTC), che si basa sul meridiano di Greenwich (GMT).
Lo scopo?
Semplificare la vita a livello pratico, sociale, commerciale e politico. Senza fusi orari, comunicare o lavorare tra Paesi diversi sarebbe estremamente complesso. In pratica, ci permette di avere giorno e notte coerenti in ogni parte del mondo, anche se in orari diversi.
Come funzionano i fusi orari nel mondo
La Terra impiega 24 ore per compiere una rotazione completa, ecco perché convenzionalmente è divisa in 24 fusi orari principali, ognuno largo 15° di longitudine. Tuttavia, in realtà esistono 39 fusi orari: alcuni Paesi, infatti, utilizzano frazioni di ora (come il Nepal con UTC +5:45 o l’India con +5:30) e introducono varianti locali.
Inoltre, alcuni stati adottano l’ora legale, altri no, e questo modifica ulteriormente l’orario ufficiale in certi periodi dell’anno.
1) Il perché dei fusi orari
I fusi orari servono a rendere coerente il passaggio del tempo in base alla posizione geografica. Sono nati per questioni pratiche, commerciali, economiche, legali, politiche e sociali.
In realtà è una convenzione che stabilisce, ad esempio, che alle ore 14, indipendentemente dal Paese, è giorno, mentre alle ore 2 è notte.
Spostandosi verso est il sole tramonta prima (fuso positivo), verso ovest più tardi (fuso negativo). Il sistema è stato introdotto per facilitare la comunicazione globale e il commercio.
2) Quanti fusi orari esistono davvero?
Il mondo è stato convenzionalmente diviso in 24 macroaree ciascuna con una copertura di 15°, all’interno delle quali vi sono complessivamente 39 fusi orari. Ciò significa che il pianeta conta ben 39 orari diversi perché alcuni Paesi utilizzano offset particolari (es. +4:30, +5:45). Esistono anche micro-fusi orari adottati solo in alcune isole o regioni specifiche.
In pratica esistono Paesi che hanno un fuso orario che comprende anche porzioni di ora (ad esempio il Nepal è +5.45, ma anche Canada e Sri Lanka hanno fusi orari frazionati, come anche altri Stati), senza contare le convenzioni dell’orario legale che per alcune Nazioni è quasi permanente, mentre per altre non esiste.
3) Russia, India e Cina: casi estremi
Nonostante siano geograficamente piuttosto vicine, Russia, India e Cina hanno idee e concezioni diverse in merito all’adozione dei fusi orari.
La Russia ne conta ben 11 all’interno dei suoi confini, la Cina e l’India, ne hanno invece uno soltanto.
Cina e India spingono per mantenere una certa uniformità (India +5,30, Cina +8). In epoca recente, nel 201o, l’attuale presidente Putin ha abolito 2 fusi orari per motivi politici, volti a favorire le comunicazioni e i rapporti commerciali con 4 regioni dello Stato (Udmurtia, Samara Oblast, Kamchatka e Chukotka), riducendo di fatto a 9 i fusi orari presenti nel territorio sovietico.
4) La Francia svetta tra le nazioni con più fusi orari
Francia batte Russia e Usa.
Sono infatti 12 i fusi orari appartenenti al territorio francese, il quale non va immaginato unicamente come lo Stato Oltralpe in Europa, ma è necessario considerare tutte le varie “colonie” appartenenti alla giurisdizione transalpina, come ad esempio la Polinesia Francese e il Wallis e Futuna (isolette del Pacifico). La Russia segue con 11 fusi orari (che sono in pratica 9) e gli Stati Uniti si collocano al terzo posto con 9 differenti variazioni (anche se in realtà sarebbero 11 perchè è necessario contare pure due piccole isolette che presentano orari diversi).
5) L’ora legale
L’ora legale non è un vero e proprio fuso orario, ma influenza comunque le comunicazioni e le commercializzazioni.
Molti Paesi non adottano l’ora legale: tra questi Argentina, Perù, Cina, Giappone e quasi tutta l’Africa. In Australia, l’ora legale si applica solo in alcuni stati. Questo può creare confusione nei confronti tra orari internazionali.
Strumenti utili per calcolare i fusi orari
Vuoi sapere che ora è a Tokyo, New York o Sydney rispetto all’Italia?
Ecco alcuni strumenti gratuiti per calcolare in tempo reale la differenza tra fusi orari:
I fusi orari sono una parte invisibile ma fondamentale del nostro vivere quotidiano globale. Capire come funzionano, perché esistono e quali stranezze li circondano ti aiuta a comunicare meglio, organizzare viaggi e orientarti nel tempo… ovunque tu sia.