Black Friday: qual è l'origine dell'usanza?
Le offerte dell’ormai rinomato Black Friday sono diventate un evento atteso da un vasto pubblico. I più grandi siti di e-commerce come Amazon e Zalando non mancano di pubblicizzare il proprio da anni. Mentre ormai questa giornata ricca di saldi ha finito col radicarsi, molti ignorano la sua origine.
Nel frattempo il “Venerdì Nero” si è allargato con l’istituzione della Black Week da parte di alcune catene di negozi. Proprio visto il suo successo in Italia è ora di scoprire come è nato.
Black Friday, un venerdì sacro…ma non troppo
Il Black Friday è uno degli eventi commerciali più attesi dell’anno, caratterizzato da sconti imperdibili e offerte esclusive. Ma qual è la sua origine e come si è evoluto nel tempo?
Il giorno in cui cade la ricorrenza non è affatto casuale anche se sul calendario non c’è un giorno fisso. Il termine Black Friday ha radici negli Stati Uniti e risale agli anni ’50. Secondo una delle teorie più accreditate, l’espressione venne coniata dalla polizia di Philadelphia per descrivere il caos e il traffico generato dallo shopping post Thanksgiving Day. I negozianti iniziarono a sfruttare questa occasione per offrire sconti speciali, attirando folle di clienti e trasformando così il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento in una giornata chiave per il commercio al dettaglio.
Per tradizione si tratta del quarto Giovedì di novembre, ragione per cui il numero del giorno può variare. Il Black Friday è il giorno successivo al Ringraziamento, e in un certo senso ne conserva lo spirito.
Il Giovedì si tiene il pranzo in memoria del cibo che coloni e indigeni condivisero in un clima di pace. Il giorno dopo, per contro, si “regalano” diversi prodotti in saldo. Purtroppo però non si tratta di una storia commovente come quella del Ringraziamento. In effetti, la sua nascita è dovuta ad una strategia pubblicitaria.
Era il 1924 quando avvenne di fatto il primo Venerdì Nero in assoluto.
New York era in pieno fermento in vista degli acquisti per i regali di Natale, soprattutto i magazzini Macy’s. La nuova sede vicino a Broadway stava per essere inaugurata dopo mesi di lavori intensi. Per farlo serviva una festa in grande stile, o meglio ancora una parata. Che si tenne ovviamente subito dopo il giovedì fatidico…
Macy’s e i fiumi di inchiostro…nero
Sul fatto che l’espressione Black Friday contenga questo colore si sentono spesso battute e ipotesi sarcastiche. Eppure non c’era alcuna malizia negli anni ’20 quando venne battezzato così. Anzi, fra le corsie di abiti all’ultima moda non c’era alcuna forma di discriminazione.
Contanti alla mano, entravano tutti: non da poco per l’epoca.
La catena fu la prima ad istituire un prezzo fisso per gli articoli.
Fino a quel momento la sorpresa si aveva solo dopo aver scelto l’abito, al momento dell’acquisto. Si trattò del primo passo verso una moda democratica, pronta a vestire le casalinghe dei bassifondi come le star dello spettacolo.
La sede che Macy’s inaugurò nel 1924 era la più grande del mondo con i suoi 200.000 metri quadri. Uno spazio enorme e mai sentito prima, pronto ad accogliere mezza città. Cosa che la direzione decise di fare: la parata di Natale che organizzarono era aperta a tutti.
New York era all’avanguardia e piena di ragazze intraprendenti, felicissime dell’occasione.
La folla arrivò fin dal mattino a invadere i locali appena allestiti. Iniziarono gli acquisti, uno dopo l’altro, segnati con la penna nei registri contabili. Per le entrate il nero, per il rosso le perdite. E la carta fu inondata da fiumi di inchiostro, ma solo scuro come la pece.
Un Venerdì immerso in un oceano solo nero: vide la luce il Black Friday.
Alcune ipotesi alternative…
Quasi tutti concordano nell’individuare l’inaugurazione di Macy’s come la vera origine della ricorrenza.
Tuttavia proprio perché il colore nero raramente è accostato ad eventi a lieto fine, ci sono altre voci. E un fondo di verità lo racchiudono anche loro.
Queste interpretazioni divergenti vedrebbero il Black Friday come giorno nero…di smog.
Considerata la congestione cittadina in qualsiasi periodo di saldi è difficile da negare. Tra le strade bloccate da chi cerca parcheggio per entrare al centro commerciale al caos davanti ai negozi tutto si blocca. E le auto ferme non emettono profumo ma polveri e gas.
Più in generale comunque quel lontano giorno in cui Macy’s aprì a New York furono in molti a registrare ottimi incassi. Per questo ebbe parecchia risonanza piuttosto che per una sola catena di negozi, famosa o meno.
Col tempo venne riconosciuto che il Venerdì dopo il Thanksgiving Day era il momento di svolta fra le note in rosso di perdita e quelle nere di entrata. Come sempre, verso Natale.
L’evoluzione del Black Friday nel tempo
Negli anni ’80, il Black Friday divenne un evento consolidato negli Stati Uniti, con i grandi retailer come Walmart, Best Buy e Target che iniziarono a proporre sconti sempre più aggressivi.
Con l’avvento di Internet e del commercio elettronico (eCommerce), il fenomeno si è diffuso rapidamente a livello internazionale, coinvolgendo sempre più aziende e consumatori.
Negli anni 2000, in relazione all’avvento dei giganti dell’e-commerce come Amazon, il Black Friday si è evoluto ulteriormente, dando vita al Cyber Monday, un’intera giornata dedicata agli sconti online. Con il tempo, il Black Friday ha smesso di essere un evento limitato a un solo giorno e si è trasformato in una strategia commerciale più ampia.
Negli anni 2010, i retailer hanno iniziato ad anticipare le offerte, dando vita alla Black Week, una settimana di promozioni estese.
Parallelamente, le vendite online hanno guadagnato sempre più terreno rispetto ai negozi fisici, grazie all’ottimizzazione dell’esperienza utente e alla crescente fiducia negli acquisti digitali.
Dal 2020 in poi, il Black Friday ha continuato ad adattarsi alle nuove tendenze di mercato, con un’enfasi crescente su sostenibilità, acquisti consapevoli e offerte esclusive per utenti fidelizzati.
Oggi, molte aziende propongono sconti mirati e personalizzati basati sui dati di comportamento dei clienti, mentre il concetto di “Green Friday” guadagna popolarità per promuovere acquisti più etici e responsabili.
Black Friday 2021, una stima
Non male, tutto sommato. Le previsioni di quest’anno dopo diverse restrizioni e lockdown non erano proprio ottimiste. Più che altro mentre l’e-commerce ha davvero dilagato, c’erano molti dubbi relativi agli acquisti in negozio.
Negli USA c’è stato l’assalto ai negozi, con gli acquisti online in forte ribasso rispetto al 2020.
Il weekend del 27 e 28 novembre in cui sono proseguiti gli sconti è stato all’insegna dei regali di Natale.Di questo 53,1% della popolazione si sa che più del 70% ha fatto acquisti su piattaforme online. La parte restante ha ripiegato su centri commerciali, grandi catene e negozi d’artigianato.
Un dato interessante è che il 15% dei prodotti venduti durante l’evento è stato oltre le frontiere. In Italia si è arrivati a spedire all’estero il 20% degli ordini. Nuove reti di scambio stanno via via rendendo sempre più facili anche il commercio internazionale per i privati.
Il Black Friday in Italia e nel mondo
Se inizialmente il Black Friday era un’esclusiva degli Stati Uniti, negli ultimi anni ha conquistato anche l’Italia, diventando un appuntamento chiave per il commercio al dettaglio e online.
L’evento ha iniziato a diffondersi nei primi anni 2010 grazie alle iniziative dei grandi marketplace come Amazon e delle catene di elettronica e moda.
Oggi, oltre alle tradizionali promozioni nei negozi fisici, il Black Friday in Italia si distingue per l’ampia adesione degli e-commerce, con offerte anticipate e promozioni che durano per l’intera Black Week. Anche il settore bancario, delle telecomunicazioni e dei servizi ha adottato questa ricorrenza, offrendo sconti su conti correnti, abbonamenti internet e pacchetti viaggio.
Inoltre, il Black Friday italiano è sempre più influenzato da trend di consumo responsabile, con aziende che promuovono sconti su prodotti sostenibili o donazioni a cause benefiche durante questo periodo di shopping intensivo.
Il fenomeno si è ulteriormente ampliato con l’introduzione del Singles’ Day, una giornata di sconti nata in Cina l’11 novembre e promossa da Alibaba, che in alcuni casi supera persino il Black Friday in termini di vendite globali.
Conclusione
Da una tradizione americana a un evento globale, il Black Friday ha subito una trasformazione radicale, diventando una delle giornate di shopping più importanti al mondo. Con l’avvento del digitale e l’espansione delle vendite online, l’evento è destinato a evolversi ulteriormente, integrando nuove tendenze e rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più dinamico.
Il Black Friday non è più solo un evento di shopping, ma un fenomeno che riflette i cambiamenti nel comportamento dei consumatori e nelle strategie di marketing. La digitalizzazione, la crescente attenzione alla sostenibilità e le nuove modalità di acquisto hanno reso questa ricorrenza più flessibile e accessibile.
Per approfittare al meglio delle offerte del Black Friday, è consigliabile pianificare in anticipo, confrontare i prezzi, iscriversi alle newsletter dei principali e-commerce e monitorare le promozioni già dalle settimane precedenti.
In questo modo, sarà possibile ottenere i migliori affari senza cadere nelle trappole del consumismo impulsivo.