Accademia di Belle Arti di Brera: un faro di eccellenza artistica a Milano
L’Accademia di Belle Arti di Brera, comunemente conosciuta come Accademia di Brera, rappresenta una delle istituzioni artistiche più prestigiose d’Italia. Situata nel cuore di Milano, in via Brera 28, questa accademia ha una storia ricca e affascinante che continua a influenzare il panorama artistico contemporaneo.
L’università rilascia diplomi di 1° livello, equivalenti alla laurea, e di 2° livello, equipollenti alla laurea magistrale.
L’Accademia di Brera è una delle scuole più antiche d’Italia, emblema di storia e personaggi che hanno fatto l’arte, segnando certe epoche del nostro paese. Fin dal 1776 essa contribuisce all’attiva dialettica fra scienza, lettere e arti. Ancora oggi con la stessa passione Brera conserva la sua voglia di crescere e creare cultura. Gli studenti che ogni anno scelgono questa storica istituzione sono più di 3000.
Accademia di Belle Arti di Brera: la storia
L’Accademia di Brera è stata fondata nel 1776 dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria, con l’obiettivo di sottoporre l’insegnamento dell’arte alla pubblica sorveglianza, sottraendolo alla gestione esclusiva di artigiani e artisti privati e sottoponendolo alla pubblica sorveglianza e al giudizio collettivo..
Il progetto prevedeva la creazione di un polo culturale all’interno del secentesco Palazzo di Brera, che ospitasse, oltre all’Accademia, istituzioni come l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio Astronomico e l’Orto Botanico. L’architetto Giuseppe Piermarini, figura di spicco del neoclassicismo italiano, fu incaricato dei lavori di ristrutturazione del palazzo e ottenne la prima cattedra di Architettura dell’Accademia.
Nel 1803, l’Accademia subì una riforma significativa che portò alla costituzione del consiglio accademico, composto da trenta membri, e all’ampliamento delle materie di insegnamento, includendo Architettura, Pittura, Scultura, Ornato, Incisione, Prospettiva, Anatomia Artistica ed Elementi di Figura. Due anni dopo, nel 1805, iniziarono le esposizioni annuali, che divennero un’importante vetrina per artisti emergenti e affermati, sia italiani che europei.
Nel 1809, per adattare il complesso architettonico alle nuove esigenze, fu demolita la facciata trecentesca della Chiesa di Santa Maria in Brera, opera di Giovanni di Balduccio di Pisa.
Le origini illuministe (XVIII secolo)
Nel segno dell’Illuminismo, il palazzo fu trasformato in un centro culturale multidisciplinare: oltre all’Accademia, vi furono installati anche l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e, più tardi, la Pinacoteca di Brera. Questo assetto pluridisciplinare fu una novità assoluta in Europa. Il primo direttore dell’Accademia fu il pittore Giuseppe Parini, mentre Giuseppe Piermarini, celebre per il Teatro alla Scala, fu incaricato della ristrutturazione del palazzo e della cattedra di Architettura.
Il periodo napoleonico (XIX secolo)
Durante l’epoca napoleonica, l’Accademia acquisì un ruolo centrale nella definizione dell’identità artistica nazionale. Nel 1803 venne riformata in senso accademico moderno, con un Consiglio accademico di 30 membri e l’introduzione di corsi ufficiali in Pittura, Scultura, Architettura, Incisione, Prospettiva e Anatomia. Nel 1805 furono inaugurate le Esposizioni annuali, antesignane delle moderne Biennali, che aprirono le porte dell’Accademia ad artisti internazionali.
Durante il periodo napoleonico, molte opere d’arte confiscate alla Chiesa o trasferite da altre città italiane confluirono nella Pinacoteca di Brera, rendendola una delle più importanti gallerie d’arte italiane.
Dall’Unità d’Italia al primo Novecento
Con l’Unità d’Italia, l’Accademia divenne un punto di riferimento per la formazione dei nuovi artisti della nazione. Tra i suoi allievi e docenti in epoca postunitaria si ricordano nomi di spicco come Francesco Hayez, Giovanni Segantini, Carlo Carrà e Lucio Fontana. Fu in questi anni che Brera contribuì allo sviluppo del realismo lombardo e, più tardi, all’affermazione del futurismo e delle avanguardie artistiche del XX secolo.
Il secondo dopoguerra e la modernizzazione
Dopo i bombardamenti del 1943 che colpirono parte del complesso, negli anni Cinquanta e Sessanta cominciò un importante lavoro di restauro e ammodernamento. L’Accademia cominciò a espandersi anche oltre il Palazzo di Brera, con la creazione di nuove sedi distaccate in via Farini, via Giusti, via Fleming, via Andegari e via Ampère, per ospitare laboratori, atelier e spazi espositivi.
Negli anni Settanta e Ottanta, l’Accademia si fece interprete dei fermenti culturali e politici dell’epoca, contribuendo al dibattito sull’arte pubblica, la pedagogia dell’arte e l’autonomia artistica.
Dal Duemila a oggi: internazionalizzazione e digitale
Nel nuovo millennio, l’Accademia di Brera ha affrontato un processo di riforma e internazionalizzazione in linea con il sistema universitario europeo. Ha introdotto i Diplomi Accademici di I e II livello, equivalenti alle lauree triennali e magistrali, ampliando l’offerta formativa con percorsi innovativi come Fashion Design, Terapeutica Artistica, Progettazione Multimediale e Visual Cultures.
Negli ultimi anni, Brera ha investito molto in digitale e innovazione didattica, attivando piattaforme online, archivi digitali e laboratori di realtà aumentata e 3D per supportare la produzione artistica contemporanea.
Nel 2023, l’Accademia ha ospitato oltre 4.500 studenti, di cui circa il 18% stranieri, confermandosi come una delle accademie italiane più attrattive a livello internazionale. La presenza costante nella rete Erasmus+ e nei programmi di cooperazione artistica UE ha permesso l’attivazione di oltre 80 accordi con università partner in Europa e nel mondo. Inoltre, l’Accademia di Brera è attualmente coinvolta in progetti di rinnovamento degli spazi, inclusa la futura riqualificazione dell’ex caserma Magenta, con l’obiettivo di creare un campus artistico diffuso nel centro di Milano.
Punti di forza dell’Accademia di Brera
L’Accademia di Brera si distingue per la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione. La presenza di un corpo docente altamente qualificato, composto da artisti e professionisti di fama internazionale, garantisce un’offerta formativa di eccellenza. Inoltre, la stretta collaborazione con istituzioni culturali e artistiche, sia a livello nazionale che internazionale, offre agli studenti opportunità uniche di crescita e confronto.
1. Prestigio storico e artistico internazionale
Fondata nel 1776, l’Accademia di Brera è una delle più antiche e prestigiose istituzioni artistiche d’Europa. Il suo nome è strettamente legato a figure come Francesco Hayez, Giuseppe Piermarini, Lucio Fontana, Carlo Carrà, Marina Abramović e Michelangelo Pistoletto, che ne hanno fatto parte come studenti o docenti.
La tradizione è un marchio di qualità: chi studia a Brera entra in una scuola che ha formato generazioni di artisti riconosciuti a livello internazionale.
2. Posizione strategica nel cuore di Milano
La sede principale si trova nel quartiere Brera, un’area ricca di musei, gallerie, botteghe artistiche e cultura viva. L’ambiente è ispirante e favorisce un costante contatto con la creatività e la professionalità artistica contemporanea.
Studiare a Brera significa vivere l’arte non solo nei laboratori e nelle aule, ma anche nelle strade, nei caffè e negli spazi espositivi circostanti.
3. Docenti di alto livello e legame con il mondo dell’arte
I docenti dell’Accademia sono artisti, curatori, designer e ricercatori attivi a livello nazionale e internazionale. Molti partecipano regolarmente a mostre, biennali e progetti di ricerca, portando in aula un’esperienza concreta e aggiornata.
Gli studenti apprendono da professionisti reali, acquisendo competenze pratiche e una rete di contatti utile per l’ingresso nel mondo del lavoro.
4. Offerta formativa ampia e aggiornata
Brera propone corsi di primo e secondo livello (equivalenti a lauree triennali e magistrali) in pittura, scultura, scenografia, grafica, decorazione, design, fotografia, fashion design, nuove tecnologie, visual cultures, curatela e didattica dell’arte. L’offerta si aggiorna costantemente per rispondere ai cambiamenti del mondo dell’arte e del design.
Permette di scegliere tra percorsi classici e contemporanei, offrendo opportunità anche in settori ibridi e multidisciplinari.
5. Laboratori e infrastrutture all’avanguardia
L’Accademia di Brera dispone di laboratori attrezzati con macchinari professionali, atelier, spazi espositivi interni, una storica biblioteca, un archivio digitale e sedi distaccate per ogni indirizzo. È in corso inoltre un piano di ampliamento delle sedi, con progetti per nuovi spazi nei prossimi anni.
Lo studente può sperimentare tecniche tradizionali e digitali con strumenti di livello professionale.
6. Alta internazionalizzazione
Brera aderisce al programma Erasmus+ e vanta oltre 80 accordi con accademie e università d’arte europee e internazionali. Ogni anno ospita un numero crescente di studenti stranieri e promuove progetti interculturali.
Avere una forte rete internazionale è essenziale per chi vuole entrare nel mondo globale dell’arte e partecipare a mostre, workshop e residenze artistiche all’estero.
7. Collaborazioni con il mondo della cultura e delle imprese creative
Brera lavora a stretto contatto con enti come il Comune di Milano, la Triennale, il Museo del Novecento, il Teatro alla Scala, fondazioni, case editrici, agenzie creative e start-up del design.
Gli studenti possono partecipare a progetti reali, tirocini e collaborazioni professionali già durante il percorso di studi.
8. Ambiente stimolante e orientato alla ricerca personale
L’Accademia promuove la libertà espressiva, la sperimentazione e la ricerca interdisciplinare, accompagnando gli studenti nella definizione di un proprio stile e identità artistica.
In un mondo sempre più competitivo e creativo, è fondamentale sapersi distinguere e portare avanti un progetto artistico personale e riconoscibile.
Vita da Studente all’Accademia di Brera Milano
L’Accademia si trova nel quartiere Brera, considerato da molti il cuore pulsante dell’arte milanese. Qui sorgono botteghe d’artista, gallerie indipendenti, studi creativi, librerie specializzate e locali culturali, oltre a importanti istituzioni come la Pinacoteca di Brera, che si trova nello stesso complesso dell’Accademia.
Comunità dinamica e internazionale
Brera ospita ogni anno oltre 4.500 studenti, provenienti da tutta Italia e da più di 50 paesi esteri. L’ambiente è multiculturale, aperto, creativo: si creano facilmente reti di amicizia e collaborazione, che spesso diventano anche rapporti professionali nel mondo dell’arte.
L’Accademia di Belle Arti di Brera è un luogo dove si incontrano pittori, performer, designer, videomaker, curatori, scultori, in un mix che favorisce la contaminazione e la nascita di progetti originali.
Eventi, mostre e progetti artistici
Durante l’anno accademico, gli studenti partecipano attivamente a:
- mostre ed esposizioni collettive
- festival artistici locali e internazionali
- progetti urbani e installazioni pubbliche
- collaborazioni con enti culturali milanesi
- open day e giornate dell’arte aperte al pubblico
Ogni anno l’Accademia organizza eventi come Brera Design Days, Brera Night e Settimana dell’Arte, offrendo agli studenti spazi per esporre le proprie opere e confrontarsi con artisti affermati.
Agevolazioni economiche e borse di studio
Ogni anno, l’Accademia eroga circa 300 borse di studio regionali (Diritto allo Studio Universitario – DSU), destinate sia alle matricole che agli studenti degli anni successivi. Gli importi variano in base al reddito e alla residenza, con contributi aggiuntivi per fuori sede.
Sono disponibili anche:
- esoneri parziali o totali dalle tasse universitarie
- incentivi per la mobilità Erasmus+
- accesso a convenzioni con alloggi studenteschi e mense universitarie
Alloggi e vita quotidiana
Milano è una città vivace ma anche impegnativa dal punto di vista economico. Gli studenti di Brera solitamente trovano alloggio:
- in residenze universitarie pubbliche (es. Residenze della Statale, Residenza Bocconi, Camplus)
- in stanze e appartamenti in affitto in zone ben collegate (es. Lambrate, Città Studi, Isola, Affori)
- tramite piattaforme dedicate come Uniplaces, HousingAnywhere, MilanoAlloggi.it
La zona Brera è ben collegata con tutta la città, grazie alla vicinanza con metropolitana (linea verde Lanza), tram, bike sharing e stazioni ferroviarie.
Un’esperienza che va oltre l’aula
Chi frequenta Brera non si limita a seguire lezioni: entra a far parte di una comunità creativa e in continuo movimento, dove ogni giorno è un’occasione per esprimersi, scoprire, innovare.
La vita da studente all’Accademia di Brera è fatta di laboratori aperti fino a sera, performance improvvisate, dibattiti sull’arte contemporanea, collaborazioni spontanee, serate nei cortili del Palazzo, esposizioni condivise e sogni che iniziano a prendere forma.
Ammissione all’Accademia di Belle Arti di Brera
L’Accademia di Belle Arti di Brera prevede un processo di ammissione che varia in base al corso di interesse. In generale, l’accesso ai corsi non è a numero aperto e richiede il superamento di specifiche prove di ammissione.
Se sei interessato a un corso di laurea a numero chiuso è opportuno prepararsi in modo specifico per le prove di selezione studiando sui libri per la preparazione al Test ed eventualmente frequentando corsi specifici.
È possibile inoltre consultare le date ufficiali e i bandi di concorso per i Test Universitari.